Oltre ai Formaggi DOP valorizzate anche le produzioni tipiche e quelle montane.
Un comparto vivace che promuove il Veneto nel mondo con la produzione di oltre 4 milioni di forme di formaggi DOP ma che in Italia cerca ancora conferme.
Padova, 28 settembre 2019 – Sono 49 i formaggi premiati a Caseus Veneti 2019: 10 vicentini, 4 bellunesi, 10 veronesi, 24 trevigiani e 1 veneziano. Sono 38 in tutto le categorie che individuano stagionature, lavorazioni, altitudine, tipi di latte e denominazioni.
Un concorso che per il 15º anno consecutivo ha puntato riflettori sulle produzioni della Regione Veneto contando 430 prodotti caseari iscritti per la competizione che valorizza i formaggi prodotti entro i confini regionali.
Una festa e un trionfo delle tradizioni, della qualità e dell’antico mestiere del casaro ma trionfa anche un settore che avanza coraggiosamente non senza difficoltà. È il comparto lattiero-caseario veneto che, con tutte le forze, difende una produzione fatta di grandi marchi noti a livello continentale come il Grana Padano DOP ma una articolata anche in piccoli caseifici, cooperative, malghe e fattorie.
Ad aprire i saluti il presidente Aprolav Terenzio Borga:“Un orgoglio ogni anno maggiore tenuto a battesimo da Gilberto Benetton 15 anni fa a Verona, una manifestazione che esiste perché c’è chi crede nell’identità di questo territorio e nella tradizione. La strada da fare è ancora molta e tutti dobbiamo collaborare”.
“La combinazione di turismo, territorio e agricoltura è una combinazione vincente che vale oltre 18 miliardi di euro di fatturato – afferma il Presidente Luca Zaia – il Veneto deve avanzare una lotta sempre più identitaria. Dobbiamo tutti cercare la tracciabilità e pretendere di capire cosa stiamo mangiando – e invita il Ministero – chi di competenza deve agire a livello amministrativo sulla tracciabilità per fare in modo che l’italian sounding sia sempre più arginato proprio nel territorio nazionale oltre che oltre confine.”
Ad affondare il colpo poco prima Il Direttore del Consorzio Grana Padano DOP, Stefano Berni: “In Italia il problema rilevante sta nel fatto che, se nelle case degli italiani il Grana Padano ha una share che supera il 55%, nella distribuzione all’ingrosso il valore si abbassa al 36%, un gap che vale moltissimo se pensiamo che 9 pasti su 14 vengono fatti fuori casa”.
Un comparto quindi che chiede chiarezza affinché al consumatore si chiaro cosa sta ordinando al ristornate o pagando al supermercato.
Un’edizione dal respiro nazionale che ha valorizzato la figura del casaro e in particolar modo i prodotti di montagna, a trionfare nel Primo concorso dedicato ai Prodotti di Montagna l’Az.Agr. La Schirata di Limana in provincia di Belluno con il Formaggio di Capra.
Degno di nota inoltre anche il Primo concorso nazionale di formaggi di Fattoria che ha consegnato il primo premio ad un formaggio di pecora toscano prodotto dall’Antica Fattoria la Parrina di Grosseto.
E domenica sarà il clou della manifestazione con una giornata davvero ricca dove la qualità e l’eccellenza metteranno in relazione visitatori e produttori attraverso tantissime esperienze ed attività.
Numerose le iniziative come le caseificazioni in diretta, le “degustazioni al buio”, gli abbinamenti vino – formaggio, le pizze con i DOP e i cooking show. Non solo formaggi ma anche trenta gustose eccellenze animeranno l’area shop con cioccolati, vini, birre, liquori, salumi, insaccati e molto altro.
Nel parco monumentale di Villa Contarini si svolgerà nella mattinata di domenica anche la seconda edizione della MOOHRUN Cheese Edition corsa podistica non competitiva aperta a tutti.
Una regione che nel 2018 conta 2773 aziende che hanno prodotto 1.183.090 tonnellate di latte che corrisponde al 10% della produzione nazionale (32% Vicenza, 4% Belluno, 18% Padova, 2% Rovigo, 14% Treviso, 4% Padova, 26% Verona).
Latte di altissima qualità che per il 60% viene trasformato in formaggi DOP. Sono 662.702 infatti, le tonnellate di latte utilizzate nel 2018 per produrre più di 4 milioni di forme:
- 1.476.446 forme di Asiago DOP;
- 640.000 forme di Casatella Trevigiana DOP;
- 751.000 forme di Grana Padano DOP;
- 402.878 forme di Montasio DOP;
- 98.075 forme di Monte Veronese DOP;
- 342.595 Forme di Piave DOP;
- 350.991 forme di Provolone Valpadana DOP.
Nonostante le difficoltà del comparto, causate da fattori non solo nazionali ma anche europei e mondiali, il settore riesce comunque a togliersi delle piccole soddisfazioni arrivando, dopo parecchio tempo, a sfiorare un prezzo del latte pari a 0,47 centesimi per litro.